Adriano Caruso Toblach
si presenta ai lettori del blog secondo le regole stabilite IN QUESTO POST
Se fossi un porto sarei il porto sepolto di Giuseppe Ungaretti
Se fossi un animale sarei un crotalo, serpente velenoso che striscia per sua propria sincera natura, non come molti uomini che hanno imparato a strisciare al cospetto della politica e degli affari
Se fossi un uccello sarei un Albatros che con la grandezza delle sue ali tenta di raggiungere altezze vertiginose consapevole di incontrare nel sole un nemico
Se fossi una pianta o un fiore sarei un banano, così da nutrirmi senza ricorrere agli intingoli degli esseri umani
Se fossi una canzone sarei Bella ciao, una delle poche canzoni ad avere un senso dignitoso ed istruttivo e che non cerca una claque di esagitati
Se fossi un film sarei il protagonista di una pellicola non ancora girata su un soggetto che rifugge la finzione per calarsi in una realtà senza veli
Il mio autore preferito è un comunicatore come Fellini
La mia citazione preferita è tratta da Sodoma e Gomorra di Marcel Proust: se l’abitudine è una seconda natura, ci impedisce di conoscere la prima della quale non ha la crudeltà, né gli incanti.
Marco Serra Tarantola Editore
Anno: 2017
Descrizione
Per sua propria natura, lo scopo precipuo della scrittura aforismatica è coinvolgere totalmente chi legge. Attraverso un vortice senza pause, gli aforismi di Extra Homines! (Fuori gli uomini!) di Adriano Caruso Toblach catturano il lettore e lo conducono lungo un viaggio purificatore, levigato dalla brevità rigorosa che gioca con la verità passandole a fianco, scavalcandola, talora centrandola ma senza mai perdere la sua insita capacità di vestirla con ironia.
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