Flying Whales di Gojira, un viaggio ambientalista e metaforico nell’universo di Melville
- 18 feb
- Tempo di lettura: 3 min
di Maria Grazia Porceddu

Onda Lunga trasversale quella che attraversa la diciannovesima uscita. E mentre ci avviciniamo alle venti puntate (vi anticipo che la prossima uscita sarà speciale!) oggi voglio parlarvi di un gruppo di cui forse alcuni avranno sentito parlare in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024. Ebbene, oggi lo spazio della rubrica è dedicato alla prima band metal a esibirsi alla cerimonia d’apertura dei giochi olimpici, partecipazione che gli è valsa il Grammy (ritirato lo scorso 2 febbraio a Los Angeles) per la migliore performance metal, insieme alla cantante lirica Marina Viotti.
Sto parlando della band sludge/progressive metal francese Gojira, mentre il brano, che non è quello presentato alla cerimonia di Parigi, è Flying Whales (Balene volanti), canzone inserita nell’album From Mars to Sirius, terzo album in studio del gruppo. Settima traccia del lavoro pubblicato nel 2005, questo concept album è attraversato da diverse suggestioni letterarie. Gli esperti del settore lo definiscono uno tra i migliori della band, un punto di rottura, non privo di difetti strutturali, ma senza dubbio significativo.

Ma quelle che a noi interessano, sono soprattutto le vibes letterarie.
Prima di tutto: la copertina dove appare una gigantesca balena che ci riporta subito a Melville e al suo Moby Dick (non sono certo i primi, abbiamo parlato anche di Leviathan dei Mastodon) e perché no, alle atmosfere bibliche (leggi Diluvio Universale). Il concept album è incentrato su un viaggio nello spazio finalizzato alla resurrezione della Terra che è ormai sommersa dall’oceano e inabitabile a causa degli esseri umani. Temi principali sono il cambiamento climatico l’impatto della mano dell’uomo sulla vita delle creature marine e terrestri e più in generale i temi della vita, morte e rinascita, ed è qui che ritroviamo il senso intimo dell’opera di Melville che percorre il simbolo concettuale dell'album rappresentato dalla balena in copertina, guida da seguire per la rinascita. Nel 2023 la rivista Rolling Stone ha definito l’album “uno dei più grandi inni metal all’ambientalismo”. Il disco è stato incluso nella lista dei 100 migliori album heavy metal di sempre secondo Rolling Stone nel 2017, mentre il brano Flying Whales è stato inserito, nel 2023, in quella delle 10 migliori canzoni heavy metal di tutti i tempi.
Il viaggio spaziale suggerisce quello in Moby Dick, dove il mare rappresenta la metafora tra vita e morte, qui incarnato dalle acque.

Acque di caos hanno invaso tutto lo spazio
Waters of chaos have invaded all space
Di nuovo il diluvio sulla Terra, devo trovare le balene
The flood on Earth again, I have to find the whales
Ciò una volta ci guidò verso le terre aride della vita
That once did guide us to dry lands of life
Non dispererò, spezzerò questo buio intorno
I won't despair, I'll break this dark around
Sotto il mare agitato
Under heavy sea
Cercherò il volo delle balene
I'll search the flight of whales
Sotto i mari, ho cercato e ho avuto una visione diversa
Beneath the seas, I searched and had a different view
Di noi sulla Terra, la nave degli uomini che affonda
Of us on Earth, the sinking ship of men
Ma è oltre le stelle, ho trovato il luogo dove
But it's beyond the stars, I found the place where
Lo erano, e finalmente vennero alla luce
They were, and they finally came to light
Sopra i venti
Over the winds
Dimorano nella luce
They dwell in light
Come la freccia nel cielo
Like the arrow in the sky
Mi sono ritrovato su un terreno più elevato da quassù
I found myself on higher grounds from up here
Perché li vedo in tutti i modi in volo
For I see them all the ways in flight
Ora posso vedere le balene
Now I can see the whales
Emerge dal buio
Looming out of the dark
Come frecce nel cielo
Like arrows in the sky
Non posso credere ai miei occhi
I can't believe my eyes
Ma è vero
But it's true
L'enorme tunnel termina nella luce
Huge tunnel ends in light
Come banchi di nuvole, si radunano
Like banks of clouds, they gather
Vedi la forma massiccia della carne
See massive shape of flesh
Giganti che nuotano in chiaro
Swimming giants in the clear
Il più potente viene da me
The mightiest comes to me...
Parole oscure, immagini fantastiche accompagnate da un linguaggio musicale potente che con le sue chitarre, batteria e basso, cattura l'ascolto sin dall’inizio. Un gran bel brano che cattura e inquieta.

E voi, che ne pensate?
Potete dire la vostra nei commenti…
E fino alla prossima Onda Lunga… Stay rock and metal!
Leggi il testo del brano QUI
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