14 Aprile 2024
Nell’anniversario della morte di Gianni Rodari voglio ricordare la sua meravigliosa e breve filastrocca: “Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l’avara formica. Io sto dalla parte che il più bel canto non vende, regala” e lui è stata una cicala, una meravigliosa cicala che ci ha regalato tutto. Ci ha regalato ciò che nessuno di noi poteva aspettarsi, poiché la sua personalità e le sue capacità artistiche hanno sconvolto un’epoca intera. Attenzione , ricordiamo che quando Rodari ha cominciato a scrivere, imperava ancora tutto l’universo deamicisiano, al centro del quale c’era il piccolo Enrico Bottini, il protagonista di Cuore, il bambino ideale per tutti gli adulti. Questo fanciullo straordinario, infatti, si comporta esattamente come mamma, papà e maestro desiderano; non assomiglia certo a Pinocchio, è il bambino ideale: non pensa! Gianni Rodari ha scritto invece cose che fanno pensare i bambini, sempre divertendoli e mai in modo nozionistico-didattico. La sua è stata veramente una capacità di rompere totale: è stato il più grande scrittore italiano del Novecento.
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