top of page

L'Atto versato

Johanna Finocchiaro

si presenta ai lettori del blog secondo le regole stabilite IN QUESTO POST


Bandiera di Cortesia di Johanna Finocchiaro

Se fossi un porto sarei il porto di Ginostra, considerato per lungo tempo il più piccolo al mondo. Consente l'attracco ad una sola imbarcazione per volta; similmente, sono il tipo di persona che preferisce la qualità alla quantità - spesso addirittura l'unicità. Pochi Amici, pochi vizi, pochi agi (sono piuttosto spartana). Un grande Amore e un progetto alla volta (le cose vanno fatte per bene o niente)! L'eccezione alla regola? I viaggi! Tasche permettendo (e così non è... ahimè), partirei ogni settimana.


Se fossi un animale sarei un gatto, solo per sperimentare cosa si prova ad essere calmi, stoici, pigri e un po' menefreghisti! :) Al contrario, nonostante con il passare del tempo stia modificando il carattere, la mia essenza è dominata dalla troppa sensibilità, dall'ansia di prestazione (con me stessa, per lo più), dall'iperattività e dall'insonnia perenne!

Se fossi un uccello sarei probabilmente un falco, perché vivo con la testa fra le nuvole pur sapendo cosa voglio, difendo i miei spazi di solitudine ed amo "arrampicarmi" sulle situazioni alla ricerca di prospettive nuove, più complete e ricche di dettagli; non solo, il falco è un uccello, sì, ma migratore: come lui, ho costante bisogno di stimoli e cambiamenti.


Se fossi una pianta sarei un'ortensia. Forte, femminile, adattabile, dai colori eleganti benché sempre diversi - ognuno una sfumatura dell'animo - senza pretese. Un fiore che esprime sincerità, che sembra sussurrare "sono quello che vedi".


Se fossi una canzone sarei "Com'è profondo il mare", di Lucio Dalla. 


Se fossi un film sarei (e qui vado in crisi, essendo una cinefila incallita!) sarei probabilmente "The Truman Show", del regista Peter Weir. In fondo, non cerchiamo tutti un senso e un obiettivo, disperatamente? Che siano nostri e nostri soltanto, fuori dagli schemi e dalle "trame" che il mondo sembra averci già cucito addosso?


Le mie autrici preferite, in poesia: Kiki Dimoula e Piera Oppezzo. In prosa: Joyce Carol Oates e Margareth Atwood. Sì, tutte donne  

Citazione preferita: "Gutta cavat lapidem" (Lucrezio).


 


anno pubblicazione 2024

Sinossi


“L'atto versato” è una silloge poetica in cui si alternano due ritmi ben distinti: il primo più fluido, slegato e interiore, flusso di una coscienza non ancora intaccata dal mondo. Il secondo più solido, strutturato ed esteriore, racconto in versi di una realtà inquinata. Di atti concreti, appunto.

L’intento è quello di mescolare tra loro punto di vista soggettivo e punto di vista oggettivo, verità relativa e verità assoluta, poesia intimista e poesia sociale.


La domanda (e sfida) insita nella raccolta è se il lettore saprà far posto a entrambe le prospettive, lati speculari ma opposti della propria interiorità. Si può “cogliere” bellezza emotiva e, contemporaneamente, seminare adeguate riflessioni? 


 


mi trovi su Instagram

mi trovi su Facebook

Puoi acquistare il libro QUI oppure QUI

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page