Chiara Vincenzi
si presenta ai lettori del blog secondo le regole stabilite IN QUESTO POST
Se fossi un porto sarei una mano protesa per l’attracco.
Se fossi un animale sarei un ridente delfino.
Se fossi un uccello sarei un notturno barbagianni.
Se fossi una pianta o un fiore sarei un azzurro e timido nontiscordardime.
Se fossi una canzone sarei What a Wonderful World (Louis Armstrong)
Se fossi un film sarei L’attimo fuggente
Il mio autore preferito è Fabrizio Caramagna
La mia citazione preferita è "Ad astra per aspera" (attraverso le asperità sino alle stelle)
La Leggenda della Sorgiva
pubblicato con pseudonimo Olga Tree per la Collana Segreti in Giallo Ragazzi
PubMe editore
Quarta di Copertina
Anno 1998. Edmond e Nataliè Ribès, rispettivamente padre e figlia, si recano nell’estate di quell’anno a Cedrì, un luogo di rara bellezza, circondato da boschi sempreverdi. Edmond ha ricevuto la notizia del lascito della casa natale, dopo la morte del padre, unicamente a lui, nonostante la presenza dei numerosi fratelli. Per lui si tratterà di una vera sorpresa prima, di una sorta di riscatto poi: una resa dei conti alla ricerca di se stesso, dopo la separazione improvvisa voluta dalla moglie Enrichetta; lo stesso avverrà per la giovane adolescente Natalie, affetta da un lieve problema di balbuzie sin dalla nascita, e che a sua volta dovrà recuperare la stima di sé, dopo essersi sentita messa da parte dalla madre.
A fare da sfondo la vita degli abitanti, il frinire dei grilli, il bacio del crepuscolo e il saluto dell’alba dorata di Cedrì, un luogo che racchiude esso stesso una storia densa di mistero: la scoperta di una sorgiva rinvenuta molti anni fa proprio dal nonno di Edmond e di cui, si dice, che prometta la vita eterna a chiunque ne beva un sorso. Sarà vero? O forse il senso di eternità è racchiuso in altro?
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